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Thursday 10 July 2014

Fantasmagorie Émile Cohl, [1908] - [il primo cartone animato della storia]

Fantasmagorie è un film d'animazione francese del 1908 diretto da Émile Cohl. Si tratta di uno dei primissimi esempi di animazione tradizionale, ed è considerato dagli storici del cinema come il primo cartone animato della storia.
Il film consiste, sostanzialmente, in una figura stilizzata che si muove incontrando una serie di oggetti che si trasformano, come, ad esempio, una bottiglia di vino che si trasforma in un fiore. C'è anche una parte girata dal vivo in cui entrano in scena le mani dell'animatore. I personaggi principali del cartone animato sono un clown e un gentleman.
Cohl lavorò su "Fantasmagorie" da febbraio fino a maggio-giugno del 1908. Nonostante la brevissima durata del prodotto, il cartone è stato confezionato con materiale messo a punto nello stile del "flusso di coscienza".
Il film fu creato disegnando ogni singolo frame su carta, che veniva successivamente ripreso in negativo affinché desse la sensazione di un disegno fatto alla lavagna.
Il risultato finale contava 700 disegni, ognuno dei quali mostrato due volte, per una durata totale di circa due minuti. Fu preso in prestito da J. Stuart Blackton, l'effetto "chalk-line". Blackton e Cohl, inoltre, riutilizzarono alcune tecniche di Georges Méliès, come la stop trick.
Il film, con tutte le sue continue trasformazioni, è un omaggio al dimenticato movimento incoerente. Il titolo è invece un riferimento al "fantasmograph", una variante di metà Ottocento della lanterna magica con cui si proiettavano immagini che si muovevano sulle pareti.
Il film fu distribuito il 17 agosto 1908.



Da: larapedia.com
Le tecniche dell'animazione hanno preceduto le riprese cinematografiche su pellicola. Esemplari in questo senso furono alcuni esperimenti ottici come lo zootropo di Horner (1834) e il prassinoscopio di Reynaud (1877), perfezionato in seguito nel "teatro ottico". Fu proprio Reynaud a realizzare le prime "proiezioni in trasparenza" o "pantomime luminose" su pellicola, fra il 1892 e il 1900, presso il Musée Grévin di Parigi. La prima animazione fotogramma per fotogramma su pellicola cinematografica venne messa a punto nel 1905 da Edwin S. Porter per la Edison. La macchina da presa fu modificata in modo che l'otturatore si chiudesse dopo l'impressione di ogni singolo fotogramma. In How Jones Lost His Roll e in The Whole Dam Family and the Dam Dog, i sottotitoli erano composti di lettere spezzate, che si muovevano a caso sullo schermo per allinearsi infine componendo un testo leggibile. La tecnica cinematografica usata da Porter era la stessa che consentiva la realizzazione dei trucchi sperimentati a quell'epoca negli studi Gaumont e Méliès. I primi, autentici film di animazione sono quelli di Segundo de Chomon (El Hotel Electrico, probabilmente del 1905) e di James Stuart Blackton (Humourous Phases of Funny Faces, animazione grafica, 1906). Nel 1906 Blackton realizzò con la Vitagraph A Midwinter Night's Dream, il primo esempio di "pupazzi animati". La tecnica fu sviluppata in The Haunted Hotel (1907), dove oggetti di creta si trasformavano di fotogramma in fotogramma. In Francia, Emile Cohl ideò la prima serie di film a disegni animati, inaugurata da Fantasmagorie (1908). Il successo di Fantoche assicurò a Cohl una produzione regolare, che proseguì negli Stati Uniti fra il 1912 e il 1914. Uno dei primi disegnatori di fumetti, Winsor McCay, creatore del personaggio di Little Nemo, si dedicò all'animazione cinematografica, creando cartoni animati dalla grafica molto elaborata, che riproducevano i movimenti naturali con grazia e fluidità: Winsor McCay Draws Little Nemo (1911), Gertie the Dinosaur (1914). Fino agli anni Trenta, nessuno riuscì a eguagliare la qualità dei film di McCay.

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