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Wednesday 16 July 2014

La malinconia di Haruhi Suzumiya (涼宮ハルヒの憂鬱 Suzumiya Haruhi no yūutsu) - [2006]

La malinconia di Haruhi Suzumiya (涼宮ハルヒの憂鬱 Suzumiya Haruhi no yūutsu) è una serie di light novel scritta da Nagaru Tanigawa ed illustrata da Noizi Ito, di cui il primo volume è stato pubblicato in Giappone nel 2003 dalla Kadokawa Shoten. La serie viene pubblicata in Italia da Jpop (divisione di Edizioni BD) dal 2011.[1] Dato l'enorme successo ottenuto, la compagnia decise di produrne diverse serie manga, un anime, e diversi videogiochi. Nacquero così nel 2004 e nel 2005 due serie manga shōnen pubblicate nella rivista Shōnen Ace, entrambe dal titolo La malinconia di Haruhi Suzumiya, delle quali la prima durò per un singolo volume, mentre la seconda si concluse nel 2013 arrivando al 20º tankōbon. In Italia il manga è pubblicato dalla Jpop[2].
Tuttavia fu il 2006 l'anno che permise alla serie di venire conosciuta enormemente anche fuori dal Giappone. A partire dal 2 aprile 2006 cominciò la messa in onda della serie animata anch'essa intitolata La malinconia di Haruhi Suzumiya. L'anime, prodotto dalla Kyoto Animation e diretto da Yutaka Yamamoto, consta di 14 episodi e prende fortemente spunto principalmente dal primo volume della serie di racconti, ma raccoglie anche alcuni episodi del terzo, del quinto e del sesto volume. Il successo della serie fu tale da portare l'anime tra i più famosi trasmessi nel 2006 e, pochi mesi più tardi, venne esportato anche negli Stati Uniti d'America. InItalia invece, la distribuzione della serie è a cura di Dynit[3]: pubblicata prima in DVD nel 2008, la serie è stata trasmessa sul canale Rai 4 dal 24 ottobre 2010 al 6 febbraio 2011.[4]
Nel 2009 sono state trasmesse repliche con 14 nuovi episodi "mischiati" a quelli della prima serie.[5] Al termine della trasmissione delle repliche con i nuovi episodi aggiuntivi è stata annunciata l'uscita di un lungometraggio animato ispirato alla serie, intitolato La scomparsa di Haruhi Suzumiya (涼宮ハルヒの消失 Suzumiya Haruhi no shōshitsu?), proiettato nei cinemagiapponesi il 6 febbraio 2010.[6][7][8]





Trama
« Non ho alcun interesse per i normali esseri umani. Se tra di voi ci sono alieni, viaggiatori del tempo, persone di altre dimensioni, esper, allora venite da me. È tutto. »
(Haruhi Suzumiya presentandosi alla classe)
Kyon è un ragazzo che inizia la sua carriera liceale, ormai privo di immaginazione e deluso dalla monotonia del mondo. Il primo giorno di scuola assiste alla presentazione di una ragazza della sua classe, Haruhi Suzumiya, che è sempre stata considerata un personaggio piuttosto strano dai suoi compagni. Durante la sua presentazione mette subito in chiaro che non vuole avere a che fare con "semplici umani" ma solo con alieni, viaggiatori del tempo o esper. Tutti le stanno alla larga, ma Kyon incuriosito le rivolge la parola e da quel giorno il ragazzo diventa la persona più vicina ad Haruhi, tanto che i compagni di classe immaginano ci sia una relazione tra i due.
Visto che Haruhi lascia ogni singolo club scolastico in cui entra, Kyon finisce per suggerirle (indirettamente) di creare un suo club personale e la ragazza lo costringe a partecipare come secondo membro. Fondano quindi la Brigata SOS, club a caccia di fenomeni paranormali, e la prima cosa di cui si preoccupa la ragazza è trovare nuovi membri. Va quindi in cerca di personaggi particolari in grado di incarnare lo spirito del club, finendo per trovare Yuki Nagato, una taciturna lettrice, Mikuru Asahina, un "viso da lolita con grandi seni" - utile a puro scopo pubblicitario -, e Itsuki Koizumi, uno studente appena trasferito. Quello che non sa però è che queste tre persone sono nell'ordine un'interfaccia umanoide creata da forme di vita incorporee dette "entità integrate di dati", una viaggiatrice del tempo e un esper. Tutti e tre sono occupati a studiare la strana ragazza e rivelano la loro identità soltanto a Kyon, che risulta essere l'unico membro "normale" del club. Nonostante questo, la vita scolastica del gruppo prosegue nella monotonia e proprio per evitare che Haruhi si annoi troppo, nel tempo si susseguiranno strani avvenimenti creati per scongiurare la possibile "fine del mondo" per mano della stessa Haruhi.
Secondo quello che rivela Koizumi, infatti, Haruhi è inconsapevolmente una divinità, e il mondo è creato e cambiato da lei secondo i suoi pensieri, senza che lei si accorga di nulla. Se Haruhi si annoiasse, potrebbe decidere che questo mondo debba essere sostituito da un altro, e distruggerlo. Infatti quando Haruhi si annoia o ha delle frustrazioni, lei crea uno "spazio chiuso", cioè un piccolo altro universo di solito assomigliante ad una parte del nostro, ma di solito senza persone, con un muro invisibile oltre il quale non si può andare, anche se si vede quello che c'è al di là. In questo spazio si muove l'"uomo divino", un gigante che rappresenta le frustrazioni di Haruhi, rinchiuse in uno spazio chiuso della sua mente. Gli esper dell'"Organizzazione" di Koizumi possono interagire con gli spazi chiusi per evitare che si ingrandiscano fino a sostituire il nostro mondo, ma il più delle volte il modo per farlo è evitare che Haruhi si annoi, assecondarla e fare in modo che tutto vada come lei vorrebbe. Anche Mikuru riconosce in Haruhi un'anomalia dato che non può andare indietro nel tempo a più di tre anni prima della storia principale, mentre per Yuki Nagato è in grado di creare dati dal nulla.

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